Tananai diventa scrittore e presenta il suo libro “Occhi rossi. Se bruciano gli occhi è la felicità“.
L’evento:
Tananai ha svelato il suo libro ai fan che si sono presentati in massa a Milano, alla libreria Rizzoli Galleria.
A dialogare con il cantante, l’autore Mario Manca.
Rapporto con i fan:
<<Non ci si abitua mai all’amore fan – ha affermato Tananai – . C’è sempre una forte emozione. Poi nei concerti sali sul palco e ti rilassi. Non credo ci sia una vera spiegazione di tanto affetto>>.
L’inizio della carriera:
<<Quando ho incominciato a scrivere i testi, guardando i miei amici capivo le loro reazioni. Anche io mi sentivo come loro e trovavo il tutto molto bello. Faccio fatica ad esprimermi a parole e attraverso la musica tutto è più semplice. Sul palco trovo sempre una famiglia allargata. Da ragazzino ero irrequieto e la musica mi ha calmato. Non ho mai sentito una vera e propria vocazione ma facendo canzoni non mi sono mai annoiato e ho capito che quella era la mia strada>>.
Le ninna-nanne:
<<Mi facevano prendere male, sentivo la malinconia. Non volevo farmele cantare ma me le ricordo molto bene. A me piace fare ballad e penso che quello sia stato il primo imprinting. ringrazio nonna Rosetta>>.

Il percorso artistico:
<<Ho avuto la fortuna di crescere in una bella famiglia e con tanti amici sinceri. Non ho mai voluto essere primo. Ho sempre vissuto sentendomi addosso 18 anni, arrivato ai 30 ho fatto un salto di botto. Ho raggiunto la maturità e ci tengo a proporre buona musica>>.
Ultimo posto e boom:
<<A Sanremo sono arrivato ultimo con Sesso occasionale. Con i miei amici in hotel ho festeggiato e il video è diventato virale. Non capivo come mai fossi così celebrato. Da lì si può dire sia iniziata questa avventura. Poi con Tango le cose sono andate meglio>>.
Pausa:
<<E’ giunto il momento di prendermi una pausa. Continuerò a lavorare, voglio far sentire belle canzoni al mio pubblico. Per questo lavorerò con i giusti tempi>.
Tananai e il libro:
È un libro che ha il pregio di dare corpo e voce all’interiorità di un artista contemporaneo, più che dipingere una carriera come successione di tappe di successo. È una lettura interessante per chi ama conoscere non solo il risultato (le canzoni), ma anche il processo emotivo che lo precede.
Per un fan di Tananai può avere un valore affettivo forte; per un lettore “neutrale”, può essere una scoperta intrigante, se affrontato con mentalità aperta al racconto non convenzionale.
Simone Cerri














