“Naatu Naatu” della pellicola Indiana RRR batte Lady Gaga e Rihanna

Naatu Naatu film RRR
Naatu Naatu film RRR

Naatu Naatu film RRR, musica e pellicola da Oscar

di Letizia Reynaud 

RRR è un film del 2022 diretto da S. S. Rajamouli, il più costoso film indiano mai realizzato. Con un budget di 72 milioni di dollari è stato spesso inserito nelle classifiche dei migliori film del 2022 in tutto il mondo.

Il film ha incassato 175 milioni, diventando uno dei più grandi successi del cinema di Tollywood, nonché di tutto il cinema indiano.

Contrariamente a quanto accade di solito, RRR ha avuto successo anche fuori dall’India. La pellicola ha, infatti, ottenuto due nomination ai Golden Globes 2023 come miglior film in lingua straniera e miglior canzone originale. Quest’ultimo premio se l’è portato a casa: la canzone Naatu Naatu, di M.M. Keeravani, Kaala Bhairava e Rahul Sipligunj, che non ha solo vinto il Golden Globe ma ha bissato la vittoria proprio agli Oscar 2023 nella stessa sezione Miglior Canzone Originale

Il brano fa da colonna sonora a una scena di ballo, nel classico stile di Bollywood. Una scena clamorosa: più che una danza è una gara di sopravvivenza.

Naatu Naatu la canzone ed il suo significato 

Il testo della canzone è in lingua telugu e il titolo, naatu naatu, significa ‘Nativo’.

‘Naatu Naatu’ è una canzone indiana composta da M. M. Keeravani, con testo di Chandrabose e registrata da Rahul Sipligunj e Kaala Bhairava, per l’album della colonna sonora del film indiano del 2022 ‘RRR’.

È stata pubblicata il 10 novembre 2021 (pubblicata su YouTube come canzone video lirica) come secondo singolo dell’album, tramite Lahari Music e T-Series. La canzone video completa, con immagini tratte direttamente dal film, è stata pubblicata l’11 aprile 2022 su YouTube.

E’ la prima canzone Indiana a vincere un Oscar, grande vanto soprattutto se si pensa che ha battuto due colossi come Lady Gaga e Rihanna.

RRR: trama e cast

La trama di RRR è in apparenza semplice, ma, nelle sue tre ore di durata, il film diventa sempre più intricato e complesso. Ambientato nel 1920, in India, durante il Raj Britannico, ovvero il dominio del Regno Unito sul territorio, trasformato in una colonia britannica, RRR comincia con il rapimento di una bambina, Malli.

Strappata dalle braccia della madre da Catherine (Alison Doody), moglie dell’amministratore Scott Buxton (Ray Stevenson), per il suo talento come cantante e disegnatrice di tatuaggi all’hennè, Malli viene portata da Adilabad a Delhi.

Malli appartiene alla tribù dei Gond e il loro guardiano, Komaram Bheem (N. T. Rama Rao Jr.), va nella grande città per riportarla a casa. Per non farsi scoprire, si fa chiamare Akhtar. Per evitare il pericolo, i Buxton chiedono l’aiuto di uno dei più valenti ufficiali della polizia imperiale indiana, Rama Raju (Ram Charan).

I due si incontrano senza sapere chi sia l’altro: entrambi provano a salvare un ragazzo da un incidente ferroviario. Da quel giorno diventano amici: fanno tutto insieme. Raju dà perfino dei consigli a Bheem su come corteggiare Jenny (Olivia Morris), la nipote di Scott, grazie a cui il secondo pensa di infiltrarsi nella magione dei Baxton. Una volta scoperta la verità i due devono fare delle scelte difficili.

La storia di RRR è inventata: i due protagonisti però sono ispirati a due rivoluzionari indiani realmente esistiti, ovvero Alluri Sitarama Raju e Komaram Bheem, che hanno davvero combattuto contro il dominio britannico.

RRR – Il significato 

Il significato di RRR, il titolo del film, è chiaro all’inizio della pellicola, quando appare la scritta RRR appunto:

in lingua telugu, in cui è stato girato, RRR sta per Roudram Ranam Rudhiram.

In inglese invece è: Rise Roar Revolt.

Quindi in italiano: Alzati Ruggisci Ribellati

 

RRR è visibile su Netflix