URBAN ART SOTTO LA VELA – “Ice Ice Baby. Sport and Wellness in Urban Life”
Il Palavela, tempio del pattinaggio su ghiaccio in Italia e struttura simbolo della Torino Olimpica, si propone sotto una nuova veste, quella dell’arte urbana contemporanea.
Nei giorni che avvicinano il mondo torinese alla settimana dell’arte contemporanea, in occasione dell’apertura al pubblico della stagione 23/24 della pista di ghiaccio è stato quindi presentato il progetto “URBAN ART SOTTO LA VELA: Ice Ice Baby. Sport and Wellness in Urban Life”.
Si tratta di una prima, originale suggestione del restyling delle aree esterne del Palavela finalizzata a trasformare alcune superfici in uno spazio di comunicazione artistica dei temi della sostenibilità ambientale, del wellness e della cultura sportiva, in vista della prossima attesissima XXXII edizione dei FISU World University Games Winter, conosciute ai più come le Universiadi Invernali di Torino2025.
Il progetto nasce dall’incontro tra Parcolimpico Srl – società che gestisce il Palavela – la Fondazione Contrada Torino Onlus e due curatori, Elena Inchingolo e Roberto Mastroianni.
L’intervento artistico nell’ingresso del Palavela intende utilizzare i linguaggi del contemporaneo, e in special modo della Street e dell’Urban Culture – sintesi di stili di vita ormai globalmente diffusi – che si rappresentano attraverso una dimensione visiva, musicale e grafica pop, iconica della vita metropolitana.
La recinzione, la cancellata, i box dell’ingresso al Palavela diverranno teatro di un happening dove interventi pittorici figurali e scritturali daranno forma a una preview di un più ampio progetto di valorizzazione visiva delle superfici esterne e perimetrali.
Tre artisti di fama, Corn79, MrFijodor e Nice and the Fox, selezionati per il loro stile in grado di interagire integrando figurazione e segno grafico, daranno vita a una narrazione iconica che metterà in scena un dialogo tra natura, spazi urbani, sport e iconografia contemporanea.
Il riferimento alla cultura musicale e alla pratica sportiva su ghiaccio, suggerito dal titolo dell’evento, Ice Ice Baby, riprendendo la famosa canzone di Vanilla Ice, verrà declinato in relazione ai temi dello sport, della natura e del wellness, incarnando la molteplice missione formativa, sociale e culturale degli spazi del Palavela in relazione alla cultura urbana contemporanea.
Ma il Palavela è anche – e soprattutto – ghiaccio: Dal 6 ottobre fino alla primavera 2024 la pista riaprirà al pubblico con un ricco calendario di feste, dj set on ice e iniziative a sorpresa, sia per le famiglie con bambini, sia per un pubblico più adulto.
Tra questi, spicca il 12 gennaio, lo scenografico show MONET ON ICE, spettacolo che unisce sport, arte e musica dal vivo.
La pista olimpionica del Palavela diventa la tela su cui Claude Monet dipinge le sue opere dalla bellezza senza tempo: il ghiaccio diventa acqua vibrante nello “Stagno delle Ninfee”, si infiamma di un rosso vivo ne “I Papaveri”, si tinge dei colori dell’alba ne “Impressione, levare del sole”.
L’Arte figurativa si fonde alla Musica classica dal vivo dell’orchestra condotta, ancora una volta, dall’Emmy Award Edvin Marton col suo violino Stradivari, mentre le stelle del pattinaggio artistico internazionale si esibiscono, tra danze romantiche e acrobazie mozzafiato.
In accordo con il Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Universitari Invernali, il Palavela ospiterà, dal 13 al 23 gennaio 2025, le gare del pattinaggio di figura e dello short track.
Infine, ma non certo meno importante , arriva la collaborazione con la grande famiglia dell’UGI, Unione Genitori Italiani, per l’iniziativa LO SPORT CON UGI: progetto di pratica sportiva per i ragazzi guariti che, nato un anno e mezzo fa, offre ai ragazzi off-therapy di UGI la possibilità di fare sport a titolo gratuito.
COS’E’ CONTRADA TORINO ONLUS
“Obiettivo principale del nostro ente, spiega Germano Tagliasacchi, Direttore di Fondazione Contrada Torino Onlus, è contribuire a dare valore e nuova vita agli spazi pubblici in centro come nelle aree periferiche utilizzando i linguaggi creativi contemporanei”
CONOSCIAMO GLI ARTISTI Urban nel dettaglio
Corn79 (Riccardo “Corn79” Lanfranco, Torino, 1979)
Il suo percorso artistico inizia da writer nel 1996.
Presto il suo lavoro trova spazio tra le pagine delle principali riviste dedicate al mondo del writing e per questo motivo partecipa a decine di convention, dipingendo in diversi paesi europei. Realizza importanti opere murali di riqualificazione urbana con artisti di fama internazionale e, fino al 2009, è membro del collettivo Opiemme. Promotore della creazione del progetto Murarte della Città di Torino, tuttora in progress, nel 2001 fonda “il Cerchio e le Gocce”, la prima associazione italiana dedicata alla promozione della creatività urbana.
MrFijodor (Fjodor Benzo, Imperia, 1979)
Bambino dalla spiccata vena creativa, cresciuto a pane, mattoncini Lego e disegni nella sua cameretta, ha fatto della street art la sua vita, ma con un tocco green. Realizza opere i cui soggetti sono solitamente forme elementari che trasportano messaggi diretti e ironicamente responsabili. Alla base del suo lavoro vi è una chiave di lettura semplice, per poter sempre dialogare con il fruitore. La sua produzione è molto varia, passando dalle installazioni ai murales tematici, ma anche performance e graffiti, di cui si occupa dal 1994. Uno dei suoi interventi murali più iconici è Rubbish Whale, realizzato a Torino per Toward 2030.
Nice and the Fox (Francesca Nigra, Torino, 1986)
Si è laureata in Disegno Industriale al Politecnico di Torino e ha conseguito un Master in Comunicazione allo IED (Istituto Europeo di Design). Fin dalle sue prime creazioni, si denota una passione per l’illustrazione digitale affiancata a un particolare interesse per le tecniche pittoriche classiche.
Sperimenta sia nuovi soggetti su tela e su muro, sia tecniche e modalità rappresentative, affrontando spesso tematiche contemporanee dal forte impatto sociale. L’ “Assenza” è il titolo della nuova opera del Museo d’Arte Urbana, realizzata nel 2023 da Nice and the Fox e Vito Navolio in via Fabrizi, a Torino.
