di Cristiano Celeghin
Steve Hackett si è esibito ieri sera, 13 luglio, a Palmanova, per l’ultima delle 6 date italiane del suo tour “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”.
Il programma di questo concerto è divisa in due parti: nella prima, Hackett propone brani dal suo vastissimo repertorio solistico e rappresentativi di epoche molto diverse. Si parte infatti con “Ace of Wands” dall’album “Voyage of the Acolyte” del 1975 per passare, subito dopo, alla recente e bellissima “The Devil’s Cathedral” dall’album “Surrender of Silence” del 2021.
Seguono poi altri brani, anche solo strumentali, che lasciano senza fiato il pubblico di Palmanova, composto da un migliaio di appassionati che ascoltano compostamente il concerto in un’atmosfera carica di elettricità. Le luci non si alzano neppure tra un pezzo e l’altro, ad illuminare la platea mentre applaude, il concerto è veramente essenziale nella sua bellezza: siamo tutti qui per ascoltare musica di qualità, non per guardare effetti luminosi o di scena o grafiche sugli schermi.
La seconda parte del concerto è incentrata sul celebre secondo album dei Genesis “Foxtrot”, eseguito nella sua interezza da Steve Hackett e dalla sua band, composta da: Roger King alle tastiere, Craig Blundell alla batteria, Rob Townsend ai fiati, Jonas Reingold al basso e Nad Sylvan alla voce. Durante la serata ci sono stati momenti in cui ciascun musicista ha potuto esibire il proprio talento in assoli.
La scaletta di “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”:
- Ace of Wands
- The Devil’s Cathedral
- Spectral Mornings
- Every Day
- A Tower Struck Down
- Camino Royale
- Shadow of the Hierophant
- Watcher of the Skies
- Time Table
- Get ’em Out by Friday
- Can-Utility and the Coastliners
- Horizons
- Supper’s Ready
- Firth of Fifth – Genesis
- Drum Solo
- Los Endos