Giacomo Poretti in “Chiedimi se sono di turno” il 17 giugno ad Open Factory

Giacomo Poretti
Ph. Serena Serrani

Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo in Chiedimi se sono di turno

Giovedì 17 giugno, ore 21,30 Open Factory, via del Castello 15, Nichelino

L’infermiere Giacomo Poretti – il 33,3% del trio comico più famoso d’Italia – sale sul palcoscenico dell’Open Factory per raccontare in un monologo introspettivo ed ironico le memorie di corsia attinte dalla sua esperienza personale di ex infermiere caposala dell’ospedale di Legnano.

Lo spettacolo è stato un grande successo fin dal suo debutto nel novembre 2019 perché si muove, in maniera toccante e divertente, con incredibile equilibrio tra le gioie e le fatiche di una figura professionale che è stata al centro di cronache, racconti e retoriche nell’ultimo anno.

CHIEDIMI SE SONO DI TURNO

In ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare.

Giacomo Poretti
Ph. Serena Serrani

Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra, e quasi sempre misteriosa, e così, mentre sta per ricevere il pallone d’oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina. Partito dai bagni finirà sulla scrivania del Caposala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell’ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo.

Il pappagallo è lo strumento detestato da tutti in ospedale, chi lo deve usare, chi lo deve pulire, il primario non lo vuole vedere, i parenti lo vogliono occultare. Ma attraverso il pappagallo passa tutta l’umanità, tutta la delicatezza, tutta la vergogna e il rispetto di quando si ha bisogno d’aiuto e di qualcuno che tenga compagnia alla nostra fragilità. Dopo il successo di Fare un’anima, Giacomo Poretti torna in teatro con un nuovo monologo che attinge alla sua esperienza personale, per sorridere delle sue memorie di corsia e tentare di rispondere insieme al pubblico all’annosa questione “E adesso chi lo svuota il pappagallo?”

GIACOMO PORETTI

Giacomo Poretti è il 33,3% del trio comico più famoso d’Italia. Dopo l’esordio come infermiere caposala all’ospedale di Legnano, inizia la sua gavetta nel mondo dello spettacolo. Nel 1991 incontra Aldo e Giovanni con i quali forma il celebre trio che ha scritto la storia della comicità italiana degli ultimi 25 anni. Aldo Giovanni e Giacomo sono protagonisti di programmi tv, spettacoli teatrali di enorme successo e ben 10 film campioni d’incassi.

Giacomo Poretti
Ph. Serena Serrani

Dal 2012 Giacomo si dedica più assiduamente alla passione per la scrittura. È autore di due best seller editi da Mondadori, Alto come un vaso di gerani (2012) e Al paradiso è meglio credere (2015) e insieme ad Aldo e Giovanni è autore di Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia raccontata per la prima volta (Mondadori, 2016) a cura di Michele Brambilla. È stato editorialista de La Stampa dal 2012 al 2016 e scrive attualmente per Avvenire e Corriere della Sera. Nel 2018 torna in teatro con Fare un’anima, un monologo scritto e interpretato da Giacomo, con la regia di Andrea Chiodi. Nel 2019 va in scena insieme a Daniela Cristofori con la lettura scenica Litigar danzando e con il monologo Chiedimi se sono di turno (regia di Andrea Chiodi).

Giovedì 17 giugno, ore 21,30
Giacomo Poretti, Chiedimi se sono di turno
Biglietto: 18 euro (+ prevendita)

I biglietti in vendita su www.ticketone.it

We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo