Yann Tiersen un viaggio attraverso la sperimentazione. Flowers sdraiato in terra

yann tiersen

Un live completamente diverso dal solito per il Flowers Festival, musica d’atmosfera e tanti giochi visual. Questo è stato lo spettacolo portato in scena da Yann Tiersen, compositore e polistrumentista francese conosciuto in Francia e poi arrivato all’estero con il successo di diverse colonne sonore in particolare il capolavoro su base di fisarmonica del tema del film Il favoloso mondo di Amélie di cui Tiersen ha curato tutta la colonna sonora.

Tra il pubblico presente diversi si aspettavano lo spettacolo dedicato appunto alle colonne sonore, come in passato Tiersen aveva già presentato, invece il polistrumentista ha dimostrato tutta la sua versatilità e capacità di ricerca all’interno del viaggio musicale, presentando uno show psichedelico. Si parte dalle origini della musica elettronica e progressive degli anni 70′ e 80′ con contaminazione moderna e richiami e omaggio a sonorità come quelle di Jean Michel Jarre, Tangerine Dream e Kraftwerk.

Oltre alle immagini proiettate su un doppio schermo dietro e davanti al palco (proprio tra Tiersen e il pubblico) atte a far viaggiare in un mondo personale e fantastico i presenti, con richiamo alla natura, all’acqua alla pioggia e al mare per poi perdersi, non è passata inosservata nemmeno la voce di Quinquis (Emilie Tiersen, moglie di Yann che ha anche aperto lo show) che su diversi brani ha cantato in lingua bretone e francese.

Gli strumenti di Yann ? Tastiere, sequencer, Drum machine e loop machine tutta altra cosa rispetto alla classica orchestra ai violini o alla fisarmonica, tutto ciò che serve per far sdraiare il pubblico in terra fargli guardare il cielo e immergersi nella propria anima ascoltando in religioso silenzio. Qualcuno il viaggio lo ha fatto da in piedi lasciandosi muovere in sintonia con le sonorità. Non certamente un live comune ma per questo certamente da ricordare.

Foto e report a cura di Letizia Reynaud 

yann tiersen @ flowers festival 2022