Torino Sotterranea – Svelati i nomi dei finalisti, Il 17 luglio la finalissima

Torino Sotterranea – Svelati i nomi dei finalisti, il 17 luglio la finalissima 

di Domenico Beccaria /ph Fabiana Fabio

Seconda serata di semifinale, giovedì 26 maggio, al “Torino Sotterranea”, il concorso per band emergenti prodotto e organizzato da Vibes, con un’altra “sporca quartina” a giocarsi l’accesso alla finalissima del 17 luglio. D.S.M., Davide Vietto, ALYSSUM e FASE39 i quattro che si contendono all’ultima nota i favori di pubblico e giuria, dopo che la scorsa settimana si erano già esibiti CHEAP SUNGLASSES, Stefano Turolla, UDS e DWALL. Questa sera, diversamente dall’altra semifinale, ci saranno gli inappellabili verdetti di pubblico e giuria. Quattro a casa e altri quattro ancora dentro a contendersi la palma del migliore di questa edizione 2016, che si disputerà sempre al Vertigo di Pianezza.

Primi a salire sul palco i D.S.M. giovane quintetto piemontese, ben supportato da una vocalist, che suona un rock ritmato, aggressivo ma melodico al tempo stesso e comunque accattivante. La loro giovane età non deve ingannare sulla qualità del gruppo, notevole e sull’affiatamento.

Subentra ai giovani D.S.M. il navigato Davide Vietto, trentaquattrenne cantautore con una solida esperienza alle spalle e una molteplicità musicale in carniere. Nella miglior tradizione, chitarra acustica, armonica e molto feeling col pubblico, con cui dialoga prima dei pezzi, coinvolgendolo anche intellettivamente. E così le note stiracchiate del blues si alternano a quelle più sincopate del rock, senza soluzione di continuità. E anche quando passa alla musica più leggera, non abbassa mai il livello qualitativo e l’attenzione del pubblico rimane alta.

Terzi ad esibirsi, gli ALYSSUM, il gruppo più giovane del lotto di questa sera. Ragazzini d’assalto, con una verve infinita e tanta voglia di sparare fuori i loro decibel repressi. Rock durissimo e strumenti strapazzati al limite di rottura, sono il marchio di fabbrica di questa band ad alto tasso adrenalinico. Ma anche capacità di tirare il freno e accarezzare le orecchie e i cuori con melodie mai scontate e lagnose, anche se il meglio di loro lo danno sui pezzi duri. Menzione particolare a Federico, il batterista, che in un paio di assoli ha fatto veramente venire giù il mondo.

Chiudono la serata i FASE39, probabilmente il gruppo più esperto di quelli che si sono esibiti stasera. Una proposta musicale decisamente particolare, con un alternanza tra morbidezza e aggressività ben miscelata e dosata. Il livello sempre alto da inizio a fine pezzo, l’esasperata ricerca del particolare, dell’effetto, compreso il botto finale con coriandoli stile champions league, sono la caratteristica di questa band. Sanno coinvolgere e si fanno coinvolgere dal pubblico, col quale instaurano il dialogo e da cui ricevono in cambio energia.

Insomma, anche in considerazione di quel che è stato l’indubbio valore dei quattro semifinalisti della scorsa settimana non è stato facile, per la giuria, distillare i quattro fortunati che si andranno a giocare il tutto per tutto fra un mese e mezzo. Per i quattro esclusi, comunque, l’onore di esserci stati e lo stimolo a migliorarsi costantemente.

Ma mentre si effettua lo spoglio, sul palco sale Walter Lentini, cantautore, che fa da colonna sonora al brain storming della giuria. Modo migliore di scegliere in pace e con un perfetto sottofondo non poteva esserci. Le melodie di Walter rilassano i sensi e mettono in pace col mondo.

E dunque, al termine di un lungo percorso che ha visto impegnati i migliori gruppi emergenti piemontesi, i nomi dei finalisti di questa tredicesima edizione sono FASE39, DWALL, D.S.M e Stefano Turolla.

Un mese e mezzo di tempo per affilare i plettri e le bacchette, lucidare le tastiere e i piatti e arrivare, magri e famelici alla finalissima di metà luglio, quando verrà assegnato anche il Premio Speciale della Critica Music&TheCity.
Il paradiso può attendere…Torino Sotterranea no.