SATCHVAI BAND: l’evento per ogni appassionato di chitarra

17/07/2025

Un concerto di Joe Satriani e Steve Vai insieme sul palco, l’evento imperdibile per ogni appassionato di chitarra, ha avuto luogo in questo 2025, grazie al tour “Surfing with the Hydra” della “SatchVai Band“.

I due virtuosi, maestro ad allievo, hanno incantato il pubblico del Pordenone Blues & Co. Festival, martedì scorso. La performance è stata di altissimo livello, c’è chimica tra Satriani e Vai, lo si è visto fin dall’apertura del live con i brani suonati insieme. Il concerto è proseguito alternando la presenza dei chitarristi sul palco, ognuno presentando sia i brani iconici della propria carriera, sia qualche rarità. C’è stata anche una piccola sorpresa: come ogni musicista che si rispetti, Steve Vai sa improvvisare un accenno di “Happy birthday” al bisogno. E il bisogno c’era, dal momento che il 15 luglio Joe Satriani compie gli anni (69, ma non li dimostra)! Il brano è uscito un po’ così… d’altra parte, i suoni della chitarra di Vai erano impostati per i suoi pezzi.

I suoni, appunto, sono quanto più impressiona nell’ascolto di questi due fenomeni. Non è tanto la velocità d’esecuzione, a tratti comunque molto elevata, piuttosto che lo sfoggio di tutte le tecniche chitarristiche note o ancora la bellezza delle armonizzazioni. E’ proprio il suono, ottenuto attraverso una strumentazione che – purtroppo – non siamo riusciti a vedere da vicino. Il pit, e quindi la visione delle due monumentali pedaliere sul palco, era riservato agli operatori video che hanno reso possibile, per chi era lontano, assistere all’intero concerto sugli schermi laterali.

I musicisti che hanno accompagnato Joe Satriani e Steve Vai sono: Marco Mendoza (basso), Kenny Aronoff (batteria), e Pete Thorn (chitarra). Tra i brani proposti, è difficile scegliere quelli che ci sono piaciuti di più. Dovendo scegliere, i momenti topici sono stati quelli che danno il nome al tour: “Surfing With the Alien”, dove l’alieno Satriani ci trasporta in un’altra dimensione, e naturalmente “Teeth of the Hydra” di Vai. La creatura (ne parliamo qui) ha fatto una nuova apparizione, lasciando come sempre il segno.