Sanremo 2024 – Il report della terza serata

Sanremo 2024 terza serata
La terza serata a Sanremo 2024, Amadeus, Teresa Mannino, Russell Crowe - ph. Letizia Reynaud
Report di Simone Cerri

Dopo il boom dell’esordio, numeri leggermente in calo per gli spettatori della seconda serata di Sanremo 2024. La media è stata di 10.361.000 spettatori per uno share pari al 60,1%.
Come avviene di consueto la prima parte è stata la più vista con 13.434.000 spettatori (57,6% lo share) mentre la seconda parte ne ha contati 6.899.000 (66,2% lo share).

Si parte con un forte contrasto generazionale a dimostrare come la musica non abbia età. E’ infatti la veterana Loredana Bertè a presentare l’esordiente Il Tre. La sua “Fragili” è davvero molto orecchiabile. Bello vedere la mamma dell’artista intonare le parole della canzone.

Cosa dire di “Spettacolare“, il brano portato in gara da Maninni? Arrivato da Sanremo Giovani, il cantante si cala in toto nell’atmosfera sanremese. Testo e musica si fondono in un “classicone” capace di emozionare.

Abiti “eccentrici” i ragazzi dei Bnkr44 proseguono sulla strada della gioventù. “Governo punk” ha un grande ritmo ma difficilmente si posizionerà in posizione alte nella classifica finale. Discorso diverso sarà al di fuori della contesa quando diverrà una hit.

Spettacolo puro e chicca musicale l’esecuzione del “Va, pensiero” da parte del coro della Fondazione Arena di Verona. Un momento di alta televisione.

Delle canzoni in gara, “L’amore in bocca” de I Santi Francesi è quella che ha bisogno di più ascolti. Continua per loro un percorso artistico in netto crescendo.

L’ingresso della simpatica Teresa Mannino, avviene con il cliché della difficoltà di scendere le scale dell’Ariston (Si sarebbe potuto pensare altro? Certo che si).

Due altalene” di Mr. Rain è una struggente poesia messa in musica. Un dolore che non si arrende al sapore del ricordo e della vita.

Bel tributo per un brano storico come “Terra promessa” che compie 40 anni. Impeccabile come sempre, Eros Ramazzotti la esegue con la verve del debutto.

<<Basta sangue, basta guerre. Pace>>, il messaggio conclusivo della canzone.

Più volte si torna sul tema “John Travolta“. L’intento è di salvare il salvabile ma quella con l’artista americano resterà una pagina di Sanremo 2024 che verrà ricordata ma non positivamente.

Rose Villain porta eleganza e una canzone fresca “Click boom!“. Durerà nel tempo questo brano? Difficile dirlo, si potrebbe azzardare a dire di no.

L’uomo nel lampo” genera commozione, raccontando l’ennesima vicenda legata a una morte sul lavoro. Paolo Jannaci e Stefano Massini “sganciano” un pugno nello stomaco con un brano e un’interpretazione toccante.

Il Suzuki Stage si trasforma in discoteca. Paola e Chiara fanno ballare tutti con “Furore“.

Splendida arriva Sabrina Ferilli. L’Ariston è casa sua e con la propria naturalezza è capace di creare un clima di amicizia.

Dopo il periodo buio legato agli insulti Social, torna con prepotenza Alessandra Amoroso. La sua voce sa valorizzare qualsiasi canzone e così succede anche con “Fino a qui“.

Solita immancabile standing ovation per il Gianni Nazionale. Morandi a distanza di un anno torna sul palco sanremese.

Singolare e ben riuscito lo sketch con cui Teresa Mannino si prende la rivincita sulla sorella e canta sul palco di Sanremo 2024. Un modo per lanciare “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” di Gianni Morandi.

Evergreen sono I Ricchi e Poveri. Coloratissimi traspare visibilmente che sono i primi a divertirsi. “Ma non tutta la vita” ha un che di retrò ma è altamente coinvolgente.

Russell Crowe si prende tutto lo spazio che si merita.

Si fa notare nelle vesti di cantante, nuovo percorso in cui impareremo ad amarlo così è come stato per le sue interpretazioni cinematografiche. La sua apparizione è senz’altro più valorizzata di quanto sia successo a Travolta.

Bresh, dalla Costa Smeralda, incanta con il suo “Guasto d’amore“.

Il titolo può ingannare. “La noia” di Angelina Mango è tutt’altro che noiosa. Porta avanti con successo la tradizione canora famigliare.

Diodato con “Ti muovi” mantiene intatto il suo stile. Dopo il successo sanremese con “Fai rumore” questa volta non appare tra i favoriti per la classifica complessiva.

Brillante il monologo di Teresa Mannino. Tema: il credersi superiori di alcuni uomini (<<Ricchi e bianchi>>).

Ghali regala uno spaccato riflessivo sul concetto di casa. “Casa mia” fa capire che le differenze posso unire e rendere simili.

Più la si ascolta più la si apprezza. Stiamo parlando di “Ricominciamo tutto” dei Negramaro. Un brano sanremese che potrebbe regalare belle soddisfazioni.

Edoardo Leo si dimostra ancora una volta “narratore” eccezionale, questa volta il tema è quello del “clandestino” e dell’importanza della cultura.

Sontuosa Fiorella Mannoia con la sua “Mariposa“. Un vero e proprio inno per le donne.

Ritornello orecchiabile e che entra in testa. Questo è quanto accade ascoltando “Finiscimi”  di Sangiovanni.

I La Sad chiudono la serata con chiome coloratissime e look “irriverente”. “Autodistruttivo” mette in evidenza la fragilità che porta a decisioni insane.

Si torna con la leggerezza. Gianni Morandi entusiasma con il suo recente brano sanremese “Apri tutte le porte.

La classifica:

La Leader è Angelina Mango.

Medaglia d’argento per Ghali e di bronzo per Alessandra Amoroso.

Quarta posizione per Il Tre

Mr. Rain chiude al quinto posto.

Una graduatoria che premia gli esordienti. Le prime quattro posizione infatti sono occupate da cantanti alla prima volta in gara.

La quarta serata sarà dedicata a duetti e cover.

Sabato il gran finale di Sanremo 2024.