Roberto Vecchioni si racconta al Rossetti di Trieste

07/05/2025

Roberto Vecchioni - ph. Cristiano Celeghin — Roberto Vecchioni in concerto al Politeama Rossetti di Trieste - 5 maggio 2025

Roberto Vecchioni si è esibito al Politeama Rossetti di Trieste, in un concerto del suo “Tra il silenzio e il tuono Tour”.

Il Professore torna dopo vent’anni nella città giuliana, che ama “per la sua capacità di resistere a tutto“. Il concerto è ispirato all’ultimo lavoro letterario, alternando monologhi e canzoni.

Vecchioni, che dichiara già di avere 82 anni anche se li compirà il prossimo giugno, intrattiene il pubblico con un carisma magnetico.

Non si può non restare affascinati dai suoi aneddoti autobiografici e dalla chiarezza con cui introduce ogni pezzo. Alterna la leggerezza e l’ironia a commenti tranchant sull’attualità e sui personaggi della politica. Passa dall’intelligenza artificiale, che “non potrà superare quella umana perché non è capace di perdere“, alle “cazzate di Trombetta e Mascherina“. Dedica spazio alla moglie, di cui elogia l’attività, sottolinea come sia stata sfortunata nella vita, racconta del suo carattere che, “quando si arrabbia, è meglio cambiare stanza, anzi è meglio cambiare appartamento“. Spiega come un’artista “ti dia una botta alla bocca dello stomaco che il PIL non ti dà: l’emozione” e riceve applausi a scena aperta quando riassume in una frase che “il senso della vita non è avere, ma essere“.

La band che accompagna Roberto Vecchioni è composta da: Lucio Fabbri (pianoforte, violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).