Planet Funk live a Ritmika 2023 (Report + Fotogallery)

planet funk

Altro che la fine del mondo…l’inizio di un nuovo mondo…al cardiopalma!

Di Roberta Perduca

Ieri sera sotto le arcate del PalaExpo di Moncalieri, ex mercato del bestiame, la musica è esplosa con fragore grazie al live dei Planet Funk.

La location molto particolare, con le arcate coperte da un tetto ed aperte sui lati, di per se donava un aspetto post industriale al live che ha caratterizzato la bella serata. Se si pensa che anni addietro era un luogo dove si commerciava bestiame, ed ora invece si balla, viene da sorridere per come si sia trasformata oggi.

La formazione attuale con Marco Baroni, Alex Neri, Alex Uhlmann e Dan Black, purtroppo orfani di Sergio Della Monica, scomparso nel 2018, ci ha teletrasportati indietro agli inizi del 2000 e sembrava che da allora neanche un giorno fosse passato.

Il pubblico composto dai 30enni dell’epoca e dai giovani di oggi, habitué del dancefloor, si è scatenato come un’unica tribù, dedita al ritmo ed ai decibel.

Si ballava, saltava e cantava tutti insieme all’unisono le hit di maggior successo dei Planet Funk.

Più volte il cantante Dan Black ha incitato i presenti con la sua sfida a saltare sempre più in alto fino a toccare il soffitto…diceva “Can you touch the roof?”, tutto durante l’esecuzione di brani come “Chase the Sun”, “Inside all the People”, “Lemonade”, “The Switch”, “Paraffin” e il nuovo singolo “The World’s End” (a cui seguirà il nuovo album).

Non sono mancate le cover: in “Static” omaggio ai Talking Heads con “Psyco killer”, “These Boots Are Made for Walkin’” cover di Lee Hazlewood ed in “Who Said (Stuck in the UK)” mentre I musicisti “schitarravano”, Dan Black ci ammaliava con I suoi vocalizzi ed I dj mixavano “Blue Monday” dei  New Order. Un cocktail esplosivo!!!

Lo stile Planet Funk, così fuori dai classici schemi della musica italiana, ma contenendo sempre al suo interno le caratteristiche peculiari del cantautorato, fa si che si mescolino sonorità rock dance ma con un tocco mediterraneo ed inglese a completare il tutto.

Tutto ciò li ha portati al successo, più all’estero che in Italia, con la loro electrodance rovente, come tanti colleghi dell’epoca, per citarne alcuni i nostrani Eiffel65, i compianti Robert Miles e Claudio Coccoluto, che all’estero hanno fatto da padroni per anni nei Club e nelle classifiche.

Oltre ai Planet Funk, Dan Black ha militato nei The Servant, band britannica formatasi alla fine degli anni 90.

A continuare il rito dance The Bloody Beetroots, al secolo Sir Bob Cornelius Rifo. Il Dj mascherato originario di Bassano del Grappa, con il suo set sparato ad un volume incredibile, coi suoi salti funambolici, ha aumentato ulteriormente l’adrenalina di chi aveva già ballato un’ora e mezza coi Planet Funk, proseguendo con la sua electro house potente e devastante ha mandato fuori giri il pubblico.

Questa sera Ritmika si conclude col concerto gratuito di Mobrici +DJ Set con Franco Frassi e Cristian Emme

 

La Fotogallery di MusicandtheCity a cura di Stefano La Bruna 

Planet Funk @ RitmiKa 2023