LUISA CORNA grande donna ed artista racconta “le cose vere” della sua vita e carriera | Intervista eclusiva

Da poco è uscito il video di “Come un uomo” (NAR International), il nuovo singolo di LUISA CORNA, brano che invita chi l’ascolta a riprendere coscienza di sé stessi e delle proprie particolarità, per trovare il proprio Universo e tornare ad essere più sociale e meno “social”, che Luisa ha scritto con Riccardo Brizi, tratto dal suo album “LE COSE VERE”adesso disponibile anche in CD.

Luisa Corna_le cose vere_copertina
Luisa Corna_Le cose vere_copertina

 Nel brano protagonista è l’Uomo, inteso come persona, con tutte le eccezioni che lo contraddistinguono e lo rendono unico tra i suoi simili. Lo stesso Uomo che oggi, però, mette in discussione la propria individualità per essere accettato in una  società illusoria, soprattutto quella virtuale dei social network, venendone infine sopraffatto e perdendosi al suo interno.

Luisa Corna è un artista a 360 gradi, poliedrica, bella, talentuosa, sensibile e con una storia incredibilmente ricca, quelle storie che vale la pena raccontare e conoscere perchè non possono essere altro che fonte di esempio e crescita è per noi un piacere ed un onore aver potuto fare quattro chiacchere con lei in questa bella intervista esclusiva a cura di Letizia Reynaud. 

Buongiorno Luisa e benvenuta a Musicandthecity è un vero piacere poter fare questa chiacchierata con te.

Buongiorno a voi e grazie 

  • Con un personaggio eclettico come te le cose di cui parlare sono davvero tantissime, inizio dalla fine, cioè dal ritorno, finalmente, alla musica. Il 2021 si apre per te con l’uscita di un nuovo album, anticipato dal primo singolo estratto “Senza un noi”. L’Album si intitola “Le cose vere” ed è proprio sul titolo che mi soffermo, quali sono le cose vere della vita secondo te? Quelle di cui abbiamo bisogno e quelle di cui potremmo invece fare a meno?

“Le cose vere” sono le esperienze vissute intensamente, quelle che ci capitano spesso inaspettatamente ma che poi rimangono dentro di noi facendoci comprendere meglio il senso della vita. In questo particolare momento storico, caratterizzato da tante restrizioni, sono l’affetto verso le persone care e l’emozione di ritrovare un abbraccio. Oltre a questo, per quanto mi riguarda, anche tutte le mie scelte professionali, quelle che hanno contribuito alla mia evoluzione artistica e personale, quelle che hanno portato alla mia crescita nel mondo musicale.

  • Rimanendo sull’album, il nuovo singolo “Come un uomo” è un brano che descrivi come un invito a ad essere più sociali e meno “social”, nel testo tra le bellissime frasi, una recita così .. “ogni rabbia ha il suo dolore” , ecco pensi che l’avvento dei social abbia in qualche modo incentivato questa rabbia, in fondo è un mezzo che dà opportunità a chiunque di scrivere la sua e spesso questo poterlo fare diventa un arma a doppio taglio usata con troppa leggerezza per criticare tutto e tutti, forse proprio per dar sfogo ai propri dolori, ma fino a che punto è uno sfogo costruttivo ?

Credo che non possa mai esserci nulla di costruttivo nel riversare la propria rabbia sugli altri. La violenza verbale può creare ferite profonde che arrivano fino all’animo e che si rimarginano a fatica. Il mondo del Web in generale è decisamente affascinante ma anche pieno di insidie. Dalle semplici amicizie sbagliate, alle più ingannevoli trappole, sono davvero tante le situazioni nelle quali possiamo rimanere coinvolti senza volerlo e senza possibilità di uscirne facilmente. Credo, al di là di tutto, che serva ancora una maggiore tutela verso i più giovani, e, soprattutto, più consapevolezza da parte dei grandi e di chi è devoluto al controllo. Inoltre, sono fermamente convinta che non si debba aver mai timore né vergogna di chiedere aiuto.

  • Passiamo a ricordi e argomenti più piacevoli, tra le tantissime doti che hai senza dubbio canto e recitazione ti hanno contraddistinto, tornando indietro a due esperienze e successi particolarmente significativi, quali sono le emozioni che di primo acchito ricordi della tua partecipazione al Festival di Sanremo con Fausto Leali nel 2002 e nel 2003 alla ricezione del premio Oscar Tv come personaggio rivelazione dell’anno? Quale dei due successi ti ha più colpita o segnato un cambiamento nel tuo cammino, ammesso che siano distinguibili?

Il Festival di Sanremo mi ha trasmesso una grande energia. Le giornate passavano velocemente tra prove e interviste con radio e televisioni, c’erano una marea di impegni e tutti condensati in pochissimo tempo e con ritmi frenetici. Poi arrivava il momento di uscire sul palco e allora l’adrenalina e l’emozione mandavano via tutta la stanchezza perché sapevi di dover dare il massimo in soli tre minuti di canzone. Aver trascorso quei momenti al  fianco di Fausto Leali rende i miei ricordi ancora più belli. L’Oscar della Tv è arrivato come una sorpresa inaspettata. Quando mi hanno consegnato il premio ho avuto la bellissima sensazione di essere arrivata al cuore delle persone che mi seguivano da casa, ed è stato molto gratificante. Di entrambe quelle esperienze conservo uno splendido ricordo ma forse quella che mi ha emozionato più di tutte è stata l’avventura al Festival. Alla fine il mio primo amore resta sempre la musica! La musica infatti ha sempre fatto parte della mia vita, con lei sono cresciuta inseguendo i miei sogni ed è stata anche terapeutica per sconfiggere la mia grandissima timidezza che da bambina usciva fuori ogni volta che dovevo parlare di fronte ad altra gente. Quando all’età di diciassette anni sono salita per la prima volta su un palco, mi sono accorta che attraverso le note la timidezza svaniva. Così da allora non l’ho più abbandonata!

  • Rimanendo sull’artista duttile e talentuosa, oggi vedi qualcuna che, come te, abbia le qualità necessarie per cantare, sfilare, posare, condurre, recitare? pensi che l’attuale panorama artistico e televisivo permetta alle donne di potersi esprimere o emergere a 360°?

Indipendentemente dal genere della persona, mi sembra che oggi, perlomeno in Italia, il panorama artistico sia molto più settorializzato rispetto a prima. Infatti, ci sono tanti e bravi artisti che, forse anche a causa di una saturazione del mercato, hanno difficoltà a trovare il proprio spazio e, una volta che lo hanno trovato, difficilmente riescono ad emergere in altri campi. In altre parti del mondo, invece, è più facile incontrare donne (e uomini) artiste poliedriche. Ma forse anche gli show che passano in televisione all’estero si prestano maggiormente a mettere in luce il carattere eclettico di una  persona. Sarebbe bello se in Italia si tornasse a fare di più quel tipo di spettacolo. Forse, allora, rimarremmo sorpresi nel vedere quanti artisti duttili e talentuosi ci sono pure tra noi.

  • In attesa di approfondire durante la nostra prossima intervista radiofonica, ci sono due situazioni che ti legano al mondo dei bambini e dei ragazzi, seppur molto diverse tra loro da madre mi incuriosiscono, il doppiaggio della pesciolina Lola nel film animato “Shark tale” e il tuo più recente debutto come scrittrice con un libro che è una fiaba musicale per bambini che tratta il tema delicato del bullismo. Cosa si prova a lavorare con e per i bambini e cosa ti ha lasciato la prima esperienza e invece speri possa lasciare agli altri la seconda?

Come hai detto, durante i vari periodi di lockdown mi sono dedicata alla scrittura di un “libro musicale” destinato ai più piccoli, in cui il protagonista è un piccolo alieno che vive incredibili avventure attraverso l’Universo, viaggiando a cavallo del suo magico arcobaleno. Ho già edito il primo volume dal titolo “Tofu e la magia dell’arcobaleno”, e da poco ho ultimato anche la seconda avventura che vedremo presto in libreria. In generale, io non ho mai abbandonato la fanciulla dentro di me e attraverso questo racconto le ho lasciato ampio spazio di esprimersi. È stata un’esperienza molto divertente anche doppiare il Film di animazione “Skark Tale”, ovviamente meno creativa rispetto alla laboriosa realizzazione di un libro con i suoi brani musicali.

  • Per concludere, In attesa di approfondire durante la nostra prossima intervista radiofonica a seguito del tuo album e considerando che finalmente si può tornare sui palchi, ti vedremo per caso in tour e magari di passaggio anche per la nostra città di Torino?

Ho avuto la fortuna di realizzare il mio primo concerto post-lockdown la settimana scorsa, nelle Marche. È stato stupendo tornare ad esibirmi dal vivo, un’emozione fortissima che la musica mi ha permesso di condividere con quanti erano lì ad ascoltarmi. Spero che presto si torni alla completa normalità e il settore degli spettacoli riprenda a pieno regime le attività, anche per il bene di tutti quei lavoratori, legati al mondo dei concerti, che in questo lungo periodo di restrizioni ha fatto fatica ad andare avanti.

…E chissà che non passi anche per qualche piazza di Torino!

Grazie infinite Luisa, ti aspettiamo prestissimo al nostro programma radiofonico “MusicandthecityLive” per scoprire con te ancora tanto altro e soprattutto goderci la tua presenza la tua musica ed i tuoi videoclip. L’appuntamento è per il 30 giugno alle ore 16,30 in diretta video sulla pagina Facebook di Music&theCity Magazine e Radio Vetrina e in diretta audio su https://www.spreaker.com/show/radiovetrina