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I POOH celebrano la loro storia con “AmiciXSempre”

26 Settembre 2023

di Cristiano Celeghin

I Pooh, con “AmiciXSempre” raccontano la loro storia in un percorso di tre ore, per una serata all’insegna della grande musica.

Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli dedicano il concerto alla memoria dei loro due poeti, Valerio Negrini e Stefano D’Orazio.

Il quartetto ha intrapreso in questo 2023 una nuova tournee, 7 anni dopo “Reunion”, la celebrazione dei 50 anni di carriera che avrebbe dovuto anche segnarne la conclusione. Ma la “vox populi” ha voluto che questo viaggio continuasse e così, nuovamente, i Pooh attraversano l’Italia con una puntata finale negli USA, per la gioia dei loro numerosi fan.

L’energia e la voglia di divertire e divertirsi è quella di sempre, “ciascuno di noi, da solo, fa il 20% ma insieme facciamo il 500%“. Ed è proprio così, l’amalgama di questa band così longeva è la sua vera forza. Le canzoni dei Pooh ci trasportano in un viaggio nel tempo, “la magia della musica è che fa ricordare. E’ un linguaggio, qualcosa di impalpabile, ha la capacità di evocare“. Ognuno, nel pubblico, riconosce in un brano o nell’altro tra i tanti che hanno accompagnato le nostre vite, quel momento, quel periodo per lui particolare.

E’ invece difficile, per Dodi Battaglia, individuare quale sia la canzone preferita.

“C’è però un periodo al quale sono affezionato, eravamo in cima alle classifiche, eravamo addirittura ‘belli’. Ma dicevano che le nostre erano ‘semplici canzoncine’, non vedevamo l’ora di dimostrare quanto siamo forti. Il periodo è quello dell’album che ha sancito la differenza tra noi e i tanti gruppi che nascevano e duravano poco: Parsifal“.

Una generosa selezione dall’album di cui ricorre il cinquantenario costituisce il cuore della scaletta del concerto, una pagina di musica prog di assoluto valore, dove i chitarrismi di Dodi rapiscono oggi come allora.

Nel prosieguo, non mancano tutti gli altri grandi successi, dalla fine degli anni ’60 ai giorni nostri, i 6.000 di Villa Manin applaudono e ringraziano covando la speranza che anche questa volta non sia stata l’ultima.