Gibson e Fender… nemiche amiche

Suonano cosi diverse, ma cosi si amano da sempre

Segue da.. Fender Stratocaster ….non solo una chitarra!.

di Gianni Errera

…ma un’altra chitarra era già presente ai tempi dei tempi nei gruppi rock del mondo e in molti modelli ancora prima nei musicisti blues e jazz.

Si trattava della Gibson

La storia della fabbrica di chitarre Gibson cominciò nel 1902 in una cittadina della provincia del midwest americano. Orville Gibson fonda un laboratorio di liuteria per la produzione di mandolini a Kalamazoo (Michigan), dalla cui tipologia costruttiva attinse per il brevetto delle chitarre arched-body, a tavola arrotondata. Specializzata negli anni ’30 nella costruzione di chitarre acustiche anche a tavola piatta molto utilizzate nel blues e nel jazz, nel dopoguerra la Gibson presenterà la prima solid body (cioè una chitarra elettrica pura senza cassa acustica). E’ il 1952 quando la Gibson lancia la Les Paul, che diventerà assieme alla Fender Stratocaster una delle chitarre elettriche più famose e apprezzate al mondo
In molti musicisti di allora c’era la disputa feroce per chi tra Gibson e Fender suonasse meglio tra i vari modelli in commercio… erano quasi considerate nemiche.

Personalmente, invece, le ho sempre considerate  due amiche complementari perché ognuna aggiunge qualcosa all’altra.

Erano anni belli per la musica dove oltre al volume di suono si considerava qualcosa che per alcune generazioni dopo si è un po’ persa forse per la vita frenetica che ora facciamo.
La dinamica!
Da quando la riproduzione digitale ha preso il sopravvento si era perso un po’ il senso della dinamica come parte fondamentale dell’espressione .
Con gli impianti stereo nuovi forniti di sub e booster ecco che la musica ad un certo punto si misura in volume piuttosto che in qualità di espressione. Potremmo qui aprire un argomento ampio che parla di analogico e /o digitale ma c’è lo riserveremo per un altro articolo.
Tornando alla dinamica e alle mode degli ascolti della musica oggi forse c’è un ritorno alla completezza dell’espressione nella ricerca di un mastering, cioè del processo finale di produzione discografica, che tenga presente proprio la dinamica oltre che il volume finale.
E dopo questa parentesi sulla dinamica un consiglio per tutti i musicisti e i gruppi in genere.

Trovate lo strumento adatto per esprimervi che sia Fender o Gibson o meglio ancora entrambi o altro se volete ma il suono e la caratteristica uscirà sempre dalle vostre dita dal vostro sapere con lo studio ma ancora più dalla vostra anima… ed è quella che fa la differenza!
Buona musica a tutti