FOLCAST vince il Premio SIAE Roma Videoclip Sezione Nuove Proposte 2021, a novembre in Tour

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Il cantautore romano FOLCAST vince il Premio SIAE Roma Videoclip Sezione Nuove 2021 per “Scopriti (Laboratori Testone/Artist First – , brano terzo classificato nella sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo 2021.

Il premio, giunto XVIII edizione e ideato e diretto da Francesca Piggianelli, rende omaggio al connubio tra cinema e musica, valorizzando il videoclip come forma espressiva. E proprio in quest’ottica Roma Videoclip ha deciso di premiare Folcast, per il video di “Scopriti”, diretto da Giacomo Citro.

Girato presso l’ex città del rugby di Spinaceto, a Roma, ormai diventata una piccola città fantasma dedicata allo sport, che avrebbe visto la costruzione di due campi da rugby, piscine e altre attività

Scopriti” è un brano prodotto da Tommaso Colliva e scritto dallo stesso Folcast, che ha composto il brano con Tommaso Colliva e Raffaele Scogna. L’arrangiamento degli archi è a cura di Rodrigo D’Erasmo.

Folcast racconta: «Scopriti è il racconto di una condizione comune e a volte disarmante. Il disagio di chi si è perso nell’immobilità delle stanze vuote interiori e si trova a fare i conti con una solitudine imposta e in parte voluta. Nonostante questo, la volontà è quella di rialzarsi, di uscire e di trovare dentro se stessi la motivazione, con rabbia e consapevolezza. Scopriti è un brano che sfida la stasi e che sprona a sentire tutto nel profondo per poi rinascere, sempre. Concepito al pianoforte, vuole essere prima di tutto crudo, quindi “Scoperto”. Vicino a un ambiente soul che dà spazio a tutti i movimenti dell’anima, si evolve fino a trasformarsi, proponendo un messaggio di forza e rigenerazione».

L’artista dall’11 novembre 2021 sarà in tour nei principali club italiani.
Queste le date:
11 novembre, Circolo Arci Magnolia – MILANO
12 novembre, Spazio 211 – TORINO
19 novembre, New Age – RONCADE (TV)
20 novembre, Locomotiv Club – BOLOGNA
26 novembre, Smav – SANTA MARIA A VICO (CE)
27 novembre, Largo Venue – ROMA

«Da sempre la dimensione del Live è quella che preferisco ed è quella per me più importante – racconta Folcast – Programmare e annunciare dei concerti in un periodo del genere può essere un salto nel vuoto, un rischio, una responsabilità. Ma può anche essere il segnale che tornare a fare musica dal vivo forse è possibile. Mi auguro che gli spazi rimasti chiusi fino ad oggi riescano a riprendere un’attività regolare al più presto. Il sostegno va a loro, ai tecnici, ai musicisti. Entrare a far parte della squadra di OTR, casa di diversi degli artisti italiani che da sempre stimo di più, nonché famiglia composta da persone che fanno il proprio lavoro con rispetto e passione, è per me motivo di felicità oltre che un grande onore».

Le prevendite del tour sono disponibili su www.ticketone.it e su tutti i circuiti ufficiali. Il tour è prodotto e organizzato da OTR.

Folcast (nome d’arte di Daniele Folcarelli) è un cantautore romano classe ’92. Cresce in una famiglia di musicisti divorando qualsiasi tipo di musica. Inizia a suonare da autodidatta pianoforte, basso e batteria, per scegliere poi come compagna di vita la chitarra, che studia fino al conseguimento della laurea al conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Fonda il suo progetto artistico nel 2015 sulle basi dell’energia e del groove, creando una miscela tra vari generi: funk, R&B, soul, blues, pop e rock, con accenni al rap. Lo stesso anno pubblica l’EP d’esordio omonimo, seguito nel 2017 dal primo album “Quess” e nei due anni successivi dai singoli “Narcolessia” e “Cafu”. A inizio 2020 inizia il lavoro sul suo secondo album, prodotto da Tommaso Colliva. In estate è l’opening act del live di Daniele Silvestri al Festival Suoni di Marca. A dicembre dello stesso anno è uno dei 6 vincitori di Sanremo Giovani e ottiene l’accesso alla 71^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. “Scopriti”, il brano che Folcast porta sul palco dell’Ariston, è scritto e composto da lui stesso. Alla composizione hanno collaborato Tommaso Colliva (già vincitore di un Grammy per il suo lavoro con i Muse e produttore di numerosi artisti, tra cui Diodato e Ghemon), che ha curato anche la produzione artistica, e Raffaele Scogna. L’arrangiamento degli archi è a cura di Rodrigo D’Erasmo.