AMY LAVERE & WILL SEXTON venerdì 19 al FOLKCLUB di Torino

AMY LAVERE & WILL SEXTON

Nel finale di una bellissima stagione, un’occasione imperdibile: sul palco del Folkclub per la prima volta arriva infatti Amy LaVere, accompagnata dal suo produttore nonché marito, il sopraffino chitarrista Will Sexton.

Robert Siegel di NPR dice che “…è specializzata in testi che sono più spinosi di quanto la sua dolce voce da soprano ti prepari”.

Amos Perinne di No Depression ha scritto di Amy: “Le sue canzoni hanno un livello di dettaglio paragonabile a una foto. LaVere ha un talento per documentare momenti semplici e renderli avvincenti”.

Il suo sempre più ampio catalogo di materiale discografico e il costante successo di critica suggeriscono una presenza di primo livello nei circuiti americani e indie-folk.

Il suo disco “Painting Blue” (2019) mette in mostra magnificamente la sua profondità e la sua narrazione creativa. La produzione è stupenda e originale e Amy LaVere è perfettamente catturata dal produttore e marito, Will Sexton, in tutta la sua naturalezza.

Le esibizioni dal vivo di Amy sono tutt’altro che prevedibili.

Affascina il suo pubblico e non manca mai di portarlo in un viaggio memorabile. Le sue performance sono state definite ipnotiche, ipnotizzanti e leggendarie. Non ha mai avuto problemi a trovare musicisti di alto livello come il batterista Brady Blade, il violinista Bob Furgo o i chitarristi Will Sexton e David Cousar per viaggiare ed esibirsi con lei per supportare il suo materiale di songwriting stellare.

La sua voce è unica e bellissima e ha avuto l’onore di essere stata votata “Best Of Memphis” in tre diverse occasioni oltre ad aver ricevuto svariate nomination.

Amy si è esibita in luoghi di ampio respiro come la St. Andrew’s Hall di Londra e il famoso dive bar di Memphis Earnestine e Hazel’s. Si è esibita in festival come Bonnaroo e Beale Street Music Festival e in club intimi e house-concerts in tutto il mondo. Che si tratti di un piccolo ambiente di ascolto o di un grande palcoscenico di festival, non c’è spazio in cui non richiami un pubblico appassionato e lo faccia suo, stregandolo.

Nata a Shreveport, in Louisiana, si sposta continuamente durante l’infanzia a causa del lavoro di suo padre.

Trascorre porzioni importanti della sua vita in Louisiana, Ontario e Quebec (Canada), nel Texas orientale, a Baltimora nel Maryland, nell’Ohio centrale e nel Michigan sud-orientale. Inizia ad esibirsi dal vivo appena cominciato il liceo. Trasferitasi da Detroit a Memphis -sua città adottiva- nel 1999, da subito colpisce a fondo la scena musicale locale con vari progetti dal vivo, esibendosi regolarmente su Beale Street e presso il pub Murphy’s dove ha anche trascorso del tempo occupandosi del bar. Gli appassionati di Indie Folk scoprono per la prima volta questo dolce soprano in “This World is Not My Home” nel 2005, ma è stato il suo “Stranger Me”, album di grande successo prodotto da Jim Dickinson Anchors & Anvils nel 2011 che ‘mette Amy LaVere sulla mappa’.

“Stranger Me” è stato definito “l’album di rottura dell’anno” da Spin, la rivista Paste l’ha etichettato “tra i migliori dell’anno” e si è guadagnato un primo ascolto da All Things Considered di NPR.

Lo ha seguito nel 2014 un altro successo di critica: “Runaway’s Diary”, un concept album basato sulla sua esperienza di adolescente in fuga, prodotto da Luther Dickinson (North Mississippi Allstars). American Songwriter lo ha definito “confine che spinge … Sentito, riflessivo, stimolante e costantemente avvincente“. Robert Christgau di NPR Music lo considera il suo migliore di sempre.

Del successivo “Of Hallelujah I’m A Dreamer” (2015) la rivista No Depression ha detto semplicemente “pura beatitudine!“.

Oltre ai suoi dischi da solista e a un instancabile attività in tour, Amy ama lavorare con altri artisti.

Si è unita a una collaborazione all-star chiamata The Wandering, composta oltre che da Amy, da Luther Dickinson, Valerie June, Shannon McNally e Sharde Thomas. Hanno pubblicato “Go On Now, You Can’t Stay Here” (2012) con il plauso della critica e tantissimi spettacoli sold-out. Amy e Luther hanno anche collaborato all’album “Sisters Of The Strawberry Moon” (2019), che ha visto la partecipazione di Allison Russell, Amy Helm, The Como Mammas, Sharde Thomas e Lily May Risch.

Amy LaVere ha anche tre pubblicazioni con la band Motel Mirrors: l’omonimo album “Motel Mirrors” (2013), “In The Meantime” (2018) e “Gotta Lotta Rhythm” (2019). Questa band comprende Will Sexton, Shawn Zorn e John Paul Keith. Amy è stata coinvolta in molti progetti prestigiosi nel corso degli anni. In particolare, Luther Dickinson ha invitato Amy a unirsi alla sua band The Collaborators nelle esibizioni dal vivo e anche nei suoi dischi da solista, tra cui il disco “Rock ‘n’ Roll Blues” e “Blues And Ballads: A Folksinger’s Songbook” che si è aggiudicato una nomination ai Grammy.

Todd Snider ha chiesto ad Amy di cantare i cori in “Songs of Jerry Jeff Walker”. Con Seasick Steve canta un duetto nella traccia nascosta “I’m so Lonesome I could Cry” nel disco “Man From Another Time”.

C’è molto di più in arrivo da Amy. Il suo 8° disco in studio è in lavorazione. Le registrazioni di questo progetto sono inziate nell’ottobre 2022 con il produttore/ingegnere del suono vincitore del Grammy Matt Ross-Spang. Ha già iniziato a registrare canzoni per il “Volume Two” di “Hallelujah I’m a Dreamer”.