Vasco Rossi Bibione 2025 – Soundcheck e Concerto minuto per minuto: Vita, Rock e Umanità sul Palco
di Cristiano Celeghin e Letizia Reynaud
“Questo concerto è dedicato alla vita.”
Così, tra fuoco, chitarre, DNA e odore di Maria, si è aperto il soundcheck-show di Vasco Rossi. Un lungo viaggio musicale e umano, iniziato con i problemi tecnici di routine – schermi neri, audio gracchiante – e proseguito con cuore, ironia e una scaletta che ha toccato tutte le corde: del rock, del sentimento, del ricordo.
Il Soundcheck: prove, errori, emozioni vere
Ore 20:55. Si parte. Prima foto, primo slogan: “SIAMO UNA VITA SPERICOLATA”. I tecnici corrono, qualche problema agli schermi, l’audio non convince. Ma la sensazione è chiara: si sta preparando qualcosa di grosso. Vasco scherza, osserva. Le prove, del resto, servono anche a scaldare l’anima, non solo le corde vocali.
Ricordiamo che un soundcheck è pur sempre un soundcheck, ovvero una prova generale. Show che una volta doveva essere per pochi intimi, ma che oggi è diventato un live a tutti gli effetti perdendo un po’ di quella magia unica – complice anche l’eccessiva presenza di pubblico e le aspettative sempre più alte.
Il palco si sistema, gli schermi si riaccendono. Si testano volumi, effetti, delay. Stef Burns si prende una fetta di scena con la Stratocaster nera, mentre Vince Pastano gioca tra sweep picking e delay lunghissimi. Si mescolano suoni tesi, risate, qualche errore (anche Vasco sbaglia un testo e ride), e tanta voglia di esserci.
Scaletta concerto 26 maggio 2025 – Vasco Rossi Soundcheck Show
- Vita Spericolata – Apre il viaggio, senza compromessi.
- Sono Innocente – Tono duro, quasi di sfida.
- L’uomo più semplice – Granitico, come Torresani sul palco.
- Valium – Momento di pura energia.
- Vivere – Assolo di Burns che conquista.
- Mi si escludeva – “Ha 30 anni, ma non li dimostra”.
- Gli spari sopra – Fuoco e scritta “Fuck the war”, dedica politica.
- Guai – Piccolo errore, grande sorriso.
- Il tempo crea eroi – Ritorno a un Vasco più riflessivo.
- Un gran bel film – Il dito medio passato sul sopracciglio, ironia e teatralità.
- Vivere non è facile – Ballad che alterna melodia e rabbia.
- Buoni o cattivi – Torresani e la batteria: metronomi umani.
- Basta poco – Chiodo con borchie: “Fatti i cazzi tuoi”.
- Siamo qui – Chitarre calde, pubblico in delirio.
- C’è chi dice no – L’attacco è metal, meno wah wah nel solo finale.
- Io perderò – Cori e qualche incertezza, poca presa.
- Medley – La strega / Cosa vuoi da me / Va bene va bene così.
- Rewind – “Momento tette”, ironia e libertà.
- E adesso – Vasco emozionato, D’Urso alla 12 corde.
- Senza parole – Torce accese, aria solenne.
- Sally – Grande impatto emotivo.
- Se ti potessi dire – Momento corale, “senza rimpianto”.
- Siamo solo noi – Torresani non imita il Gallo, lo interpreta. Bravo.
- Canzone + Albachiara – Chiude il cerchio. Sempre lei. Sempre perfetta.
Impressioni sparse, vere, sincere
- Torresani: è come il Rickenbacker Blue Boy ‘04 verde acqua, una presenza tanto potente quanto elegante e rispettosa. Non imita Golinelli: lo onora.
- Pastano: virtuoso e teatrale, alterna tecnica e delay infiniti.
- Burns: solido, meno protagonista ma con assoli sempre ben piazzati.
- Montanari e D’Urso: essenziali, spesso invisibili ma fondamentali.
- I fiati? trascurabili, sovrastati. Peccato.
- Vasco: con il cappuccio nero evoca “Il lanciatore di fiori” di Banksy, ironico, commosso, presente. La voce regge, anche nei momenti più delicati. Sbaglia, ride, si emoziona. È umano. È Vasco.
Questo soundcheck è stato molto più di una prova: è stata una dichiarazione d’intenti, una confessione rock. In mezzo a maxi-schermi, delay, wah e cori, Vasco ci ha ricordato perché è ancora lì: perché è vero. E in un mondo dove la finzione dilaga, essere veri è rivoluzionario.
A un giorno di distanza dal soundcheck, il rocker di Zocca è tornato sul palco per la data zero del tour. Dopo queste prime due serate a Bibione, sarà protagonista di due concerti allo Stadio Olimpico di Torino, sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, da dove prenderà ufficialmente il via il Vasco LIVE 2025.
Di seguito la scaletta della data zero, che, salvo sorprese, dovrebbe restare quella del tour.
Scaletta Data Zero – 27 maggio 2025
- Vita spericolata
- Sono innocente ma…
- Manifesto futurista della nuova umanità
- Valium
- Vivere
- Mi si escludeva
- Gli spari sopra
- Quante volte
- Ed il tempo crea eroi
- Un gran bel film
- Vivere non è facile
- Interludio 2025
- Buoni o cattivi
- Basta poco
- Siamo qui
- C’è chi dice no
- Io perderò
- La strega (la diva del sabato sera) / Cosa vuoi da me / Vuoi star ferma! / Tu vuoi da me qualcosa / Una canzone per te / Va bene, Va bene così (medley)
- Rewind
- E adesso che tocca a me
- Sally
- Senza parole
- Se ti potessi dire
- Siamo solo noi
- Canzone
- Albachiara